Il locandiere ci portò nelle nostre camere comunicanti, come aveva preannunciato.
Senza saperlo mi aveva fatto un favore, non che dovessi intraprendere con il padrone chissà quale illecito rapporto ma se fosse stato in pericolo sarei potuta intervenire in molto meno tempo. Dopotutto, era quello il mio compito.
Una volta sola nella mia stanza, mi liberai del pesante corsetto che conteneva lunghi coltelli, così come dell'imbracatura con i moschetti e di tutte le suppellettili che creavano il mio abigliamento.
Sciolsi i capelli e indossai una semplice camicia da notte bianca.
Dopotutto sembravo quasi innocente in quelle vesti... quasi.