Se ieri al mio arrivo ho salutato il reame con quelle parole ascoltate per caso la notte scorsa da un anonimo innamorato, oggi potrei omaggiare la nostra Camelot con qualcuna delle mie nobili imprese, magari raccontate davanti al camino acceso nella sala delle armi, oppure alla taverna, sfidando la Sorte con i dadi o forse chiedendo il responso alle carte che una vecchia zingara interroga per i passanti sotto il porticato della torre quadrangolare.
Buon pomeriggio, Camelot