Elv si accorse della preoccupazione di Gwe ed allora si fece serio.
“Allora andiamo a vedere su...” disse alzandosi dal letto e vestendosi.
In effetti un cupo silenzio era calato sul palazzo.
Da fuori non giungeva alcun rumore.
Era ormai mattino.
Altea in sella a Cruz procedeva accanto al carretto condotto da Pompilio.
Attorno a loro c'era il bosco di Chanty, circondato e racchiuso da colline di un tono pastello e dalle forme fiabesche.
L'unico edificio che intravidero era il palazzo che Altea aveva già visitato, quello delle due padrone.
“E' molto più di quanto potessi sperare...” disse la figura misteriosa a Dacey “... grazie, vi sono debitore...” porgendo la mano per prendere il nastro donato da lei.
Il Sole era sorto e quella figura svanì nel nulla, insieme alle ombre della notte.
Pochi istanti dopo ed una delle sentinelle sulle mura cominciò a dare all'allarme.
Altri soldati corsero.
“Il prigioniero è fuggito!” Gridò la sentinella. “Sorvegliate tutte le uscite del palazzo!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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