Il signor Baldovini sorrise ad Elisabeth e ad Ingrid e subito si avvicinò alle due nuove arrivate.
Consultò rapidamente i registri e comandò poi ad uno dei suoi di accompagnare le due donne nei loro alloggi.
Così, Elisabeth ed Ingrid presero possesso di un bell'appartamento al primo piano.
“E' caratteristica” disse la balia aprendo una finestra “l'architettura e il mobilio di questi luoghi... immagino si adeguino al tempo che c'è quaggiù... siamo alla fine di Settembre eppure le giornate sono ancora calde... però, devo ammettere, che le sere sono davvero incantevoli...”
Ma proprio in quel momento si udirono alcuni schiamazzi per la strada.
“Cosa è stato?” affacciandosi Ingrid.
All'improvviso alcune sagome apparvero in strada.
Erano delle guardie armate.
“Presto, voi due con me!” Ordinò il sergente. “Voi tre, invece, tornate al porto!”
E si divisero.
“Santa Vergine!” Esclamò Ingrid. “Chissà cosa sarà mai successo!”
Passarono alcuni minuti e tutto sembrò tornare normale.
Poi, d'un tratto, si udirono rumori alla finestra.
Un attimo dopo, una figura scivolò rapida nella stanza.
“Se ci tenete alla vita” disse alle due donne “allora restate in silenzio...” puntando contro di loro un pugnale la cui lama scintillava come fuoco.
Richiuse lentamente la finestra e gettò una rapida occhiata in strada.
“Non datemi noie” tornando a fissare Elisabeth ed Ingrid con i suoi occhi di ghiaccio “o vi torcerò il collo a dovere...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|