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Vecchio 20-04-2018, 22.51.07   #38
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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FATE

Figure femminili di seducente aspetto umano che abitavano in Bretagna, in fondo ai pozzi, in riva ai torrenti, in oscure caverne.
Già note a greci e romani, secondo alcune leggende erano immortali ed avevano il potere di trasformare gli uomini in animali.
Tutti gli anni si riunivano in assemblea generale e la regina puniva quelle che avevano abusato del loro potere.
Anche nel XIX secolo molto affermarono di aver visto le fate e nel 1912 un libro elencava un centinaio di casi più o meno attendibili.
Esistono anche alcune fotografie scattate da sue bambine, Elsie Wright e Frances Griffiths: la loro pubblicazione, nel 1920 ad opera di Arthur Conan Doyle (l’autore di Sherlock Holmes fu anche un appassionato spiritista e metapsichista), suscitò grande interesse e molte polemiche.
Gli esperti non esclusero che potesse essere un trucco fotografico.




FAUNI

Divinità pastorali di origine arcaica.
Secondo alcune leggende nascondo da vermi che si formano che si formano tra la corteccia e il legno degli alberi; poi strisciano fino a terra, mettono le ali ed infine le perdono trasformandosi in uomini selvatici, abitatori dei boschi.
Hanno forma umana dalla testa fino all’ombelico poi forma caprina.
Nelle antichissime leggende italiche, sono il simbolo della fertilità e della sessualità.



FENICE

Uno dei più celebri tra i favolosi animali dell’antichità.
Definita dagli arabi “creatura di cui si conosce il nome e si ignora il corpo”, la fenice è citata da Erodoto, Lucano, Marziale, Ovidio, Plinio il Vecchio, Seneca ed altri.
Anche lo storico Tacito non aveva alcun dubbio sulla sua esistenza e ne parlava con convinzione nei suoi “Annales”.
Anticamente si affermava che ogni 500 anni questo mitico volatile, avvertendo l’avvicinarsi della morte, si costruiva un nido in una imprecisata Atabi.
Dalle sue spoglie nasceva un verme che si sarebbe poi tramutato in una nuova fenice.
Solo successive versioni affermavano che alla sua morte il nido bruciasse e la fenice risorgesse dalle fiamme.



FOLLETTI

Geni domestici, forse derivati dai Lari romani, maliziosi e burloni.
Non sono malvagi, ma amano fare dispetti.
Sono minuscoli, vestiti con una tunichetta scarlatta e con un berrettino rosso o nero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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