“Sono del paese di mio zio Salamano, madama.” Disse Furio ad Altea. “Non sono mai stato qui a Chanty.” Seguendola col suo mulo.
La pieve apparve in lontananza.
Era molto antica, circondata da ciò che restava di un muretto di cinta, qualche cipresso alle spalle dell'antica costruzione e cespugli sparpagliati di platani e bacche davanti all'ingresso.
Un pozzo in muratura era costruito sul lato destro della Pieve, con un canaletto d'acqua che gorgheggiava vicino.
Altea ed il giovane arrivarono presso l'ingresso.
Furio scese dal mulo e fece suonare la campanella appesa sulla porta.
Apparve allora un vecchio Frate.
Elv e Setto tornarono nelle loro camere.
Si salutarono, si divisero e si coricarono, ciascuno nel suo letto.
La fatica del viaggio li prese subito e caddero addormentati.
Erano diversi giorni che non dormivano in un letto comodo e soprattutto pulito.
Inoltre il buon vino aveva reso più dolce il loro riposo.
Tuttavia prima di addormentarsi Setto rimise al collo il suo Crocifisso Benedetto.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|