Un battito d'ali, improvviso, fece distogliere Elisabeth dai suoi pensieri.
“Era una civetta...” disse una voce all'improvviso “... in queste terre è considerata di buon auspicio... è praticamente il simbolo della nobiltà...” era Daizer “... vedete?” Mostrandole una moneta. “Su una faccia c'è la Croce e sull'altra proprio una civetta...” fece cadere la moneta in un sacchetto che poi diede alla donna “... vi dirò io del nostro nuovo patto... questo è il denaro che mi avete dato come anticipo... riprendetevelo... a me invece torneranno i cavalli... e vi condurrò nel bosco senza richiedere alcun compenso... affare fatto?” E allungò la mano verso di lei, per sancire quel nuovo accordo. “Partiremo domattina presto. Con la luce del giorno il bosco fa meno impressione, credetemi.” E le fece l'occhiolino. “Quanto al vostro formidabile tiro, beh, lo ammetto...” aggiunse “... non avevo molta fiducia... che dire? Davvero un bel colpo di fortuna!” Rise di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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