Culhwch e Olwen, un altro poema arturiano contenuto nel Mabinogion, ove il gigante Ysbaddaden, le cui molteplici richieste Culhwch dovrebbe soddisfare per sposarne la figlia, dice che Gwynn ap Nudd (Indicato come signore dell'Annwn, al posto di Arawn, nelle redazioni più tarde del mito) è stato posto da Dio a guardia dei demoni dell'Annwn che altrimenti distruggerebbero il mondo.
Culhwch e Olwen di anonimo del XIV secolo (
MS111,
Peniarth MS4,
Peniarth MS5
Artù compare anche nel racconto in lingua
gallese Culhwch e Olwen, solitamente associata con il
Mabinogion: Culhwch visita la corte di Artù per cercare il suo aiuto per conquistare la mano di
Olwen. Artù, che è definito suo parente, acconsente alla richiesta e compie le richieste del padre di Olwen, il
gigante Ysbaddaden (tra cui la caccia al grande cinghiale Twrch Trwyth). Questo può essere riportato alla leggenda dove Artù è dipinto come il capo della
caccia selvaggia, un tema popolare che è ricordato anche in
Bretagna,
Francia e
Germania.