Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03-09-2018, 17.19.47   #2020
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
L'ufficio odorava di sesso, di corpi caldi, ardenti, prossimi ad accendersi definitivamente, a sudare ed a tendersi come corde tirate all'estremo.
Quei baci.
Così umidi, caldi, avvampati, lascivi e lussuriosi, sporchi, indegni e contro ogni etica.
Non solo perchè erano concessi a due nipoti, sangue del proprio sangue, ma perchè erano elargiti con tanta impudicizia da offendere ogni morale.
Prima ad un nipote, poi all'altro.
Lingue voraci ed avide che affondavano umide nella bocca della zia, scivolando sozze, in un groviglio di labbra bollenti e gemiti bagnati.
Poi fnalmente Detresya cominciò a spogliarsi, a concedere la visione proibita del suo corpo ai due ragazzi.
Mostrando quei seni grossi e sodi, dai capezzoli larghi e rosati, le gambe lunghe ed accoglienti, i glutei tondi e compatti, il sesso appena biondo e già colante di zampilli ardenti e lussuriosi.
Uno spettacolo che tolse il fiato ai due giovani, eccitandoli oltre ogni limite, come neanche avevano immaginato mai di poter provare.
La frustrazione e lo stress per accumulare tanta perversa eccitazione cominciò a far sudare copiosamente Icarius, che avvertì in breve crampi allo stomaco, mentre Yanosh iniziò a tremare tutto per quell'insopportabile ed isterica voglia.
Nel vederla nuda si spogliò anche lui, in maniera nervosa, folle, fino a restare completamente nudo, con una virilità ormai all'estremo.
Si inginocchiò dietro la zia che a carponi aveva raggiunto Icarius ed aveva cominciato a giocare con la bocca dove lui era più forte e potente, strappandogli gemiti impronunciabili.
Anche Yanosh si unì a quel triangolo di carnalità indegna.
Prima si chinò a baciarle ed a leccarle i piedi, dalla pianta alle dita.
Più e più volte.
Poi con il viso raggiunse i glutei sodi di lei, baciandoli con avidità.
Infine si intrufolò col volto tra le cosce di lei da dietro, raggiungendo con la bocca il sesso della zia, per poi iniziare a deliziarla, a tormentarla, a bagnarla in modo incontrollabile ed insaziabile.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso