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Vecchio 23-10-2013, 23.43.52   #48
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Il guerriero e la Pace

Dunque è passato così tanto tempo? Nelle mie stanze riecheggia un insopportabile silenzio!

Devo dire che ero molto restia a pubblicare questo scritto, un po' perchè è particolare, carico di emotività, e magari un po' pesantino..

Vogliate perdonare lo stile, non so perché ho usato la prima persona presente (che normalmente aborro..), ma mi sono accorta di averlo scritto tutto così, e non ho avuto il coraggio di cambiarlo..
Anche le ripetizioni, i collegamenti mancanti... sono il filo dei pensieri.. spero si possa capire...

Come al solito, al di là della storia, raccontata, c'è un motivo se la condivido con voi...

In questo caso, il motivo è il migliore di tutti: l'Amore!
Questo racconto vuol essere un invito ad ascoltare solo il proprio cuore.. è uno di quei momenti in cui, anche una storia di tanti anni può sorprenderti, quei momenti in cui ti ricordi ancor di più perchè ti sei innamorato/a di lui/lei.
Perchè la cosa più bella non è innamorarsi ogni giorno della stessa persona?

Beh, passata la parte mielensa, vi lascio alla parte più complessa..

Ecco dunque la domanda... Esiste qualcosa di più forte dell'Amore?
La nostra protagonista cercherà di scoprirlo...

Grazie, come sempre, per concedermi un po' del vostro tempo..

Il guerriero e la Pace

Sono un guerriero, l'ho sempre saputo.
La vita mi ha insegnato a combattere che ero ancora bambina, mi ha dato l'armatura per proteggermi dal contnuo dolore, la spada per contrattaccare, lo scudo per essere davvero invincibile.
(Considerando i miei continui mal di testa, deve aver dimenticato l'elmo!)
In questo ho sempre creduto: che la mia forza mi avrebbe salvata.
Non la forza fisica e violenta dei lottatori nell'arena, ma la forza di non farsi abbattere, di non lasciarsi sfiorare dalle cattiverie e dai tormenti.
Da bambina, dicevo a mio padre che soffriva, di non lasciare che le lacrime lo fermassero, ma di "cacciarle indietro" sempre di più.
Quelle lacrime tornavano nel profondo e, al posto di ferirmi, andavano a rafforzare la mia armatura.
Per tutta la vita è stato così, giorno dopo giorno.
Sono cresciuta, bambina, ragazzina, giovane donna: niente poteva ferirmi, niente riusciva ad abbattermi, per quanto la battaglia potesse essere dura e logorante.
Eppure, la sera appena trascorsa mi ha messo a dura prova.
In un attimo, mi è parso di tornare a otto anni fa, una ragazzina che scappava di casa, di notte, con addosso un pigiama, e le ciabatte ai piedi, chiedendo aiuto ad un allibito passante, a spasso col cane.
Allora lei mi ha rincorso, mi ha trovato e mi ha riportato dentro.
La mattina, però, sono scappata davvero, e per ben due anni non sono tornata in quella casa.
Ma ora, ora è diverso, c'è una macchina che mi aspetta, quando finalmente, tra la violenza e gli insulti, riesco ad uscire da quella casa.
I gradini sembrano infiniti, mentre corro verso la notte: verso la libertà.
La mia forza mi ha salvato, ancora una volta, l'ho affrontata, sono riuscita a divincolarmi e a uscire.
Sono calma, cosa potrebbe ferirmi, ancora?
Metto in moto, e lo chiamo, tra le lacrime.
Comincio a crollare, ho usato tutta la forza che mi era rimasta.
Parto, la sua voce è calma mentre cerca di tranquillizzarmi, la mia è un unico singulto disarticolato.
Arrivo, parcheggio, scendo.
Sono al sicuro, credo.
Ma ancora una volta mi ha seguito, vedo la macchina farsi strada, e inizio a correre all'impazzata.
Il portone è vicino, ma può ancora vedermi.
Lo richiamo, terrorizzata, e gli dico che lei è qui.
Corre ad aprirmi, e chiude la porta dietro di sé.
Ora sono davvero al sicuro, tra le sue braccia.
Mi tiene stretta, sussurrandomi parole dolci. Piano piano, i singulti si calmano e riprendo a respirare.
"Adesso sei qui con me.. sta tranquilla.. ci sono io.." dice piano, asciugandomi le lacrime.
Non ho più forza, ma forse non ne ho bisogno: ho lui, ho il mio Amore.
Lo abbraccio di nuovo, restando stretta per molto tempo, finchè non mi calmo un po'.
Cerco di mandare un messaggio, ma mi tremano le mani.
Alzo lo sguardo e lo vedo che tenta di sorridere, di capire cos'è successo.
Gli racconto ogni cosa, mentre lui mi guarda negli occhi.
Sono io quella forte, la vita mi ha temprata giorno dopo giorno.
Lui non ha mai avuto bisogno di una corazza, non ha mai provato dolori talmente grandi da sopraffarti.
Quante volte me l'hanno rimproverato quei parenti che credono di sapere tutto di te, per me ci voleva qualcuno di più dinamico, forte e deciso quanto me.
Si sbagliano, si sono sempre sbagliati. Non voglio qualcuno come me, mi basto già io.
Ma quello che lui può darmi, io non potrei mai trovarlo da sola.
Perchè siamo diversi, e solo uniti siamo completi.
L'Amore ci rende un'unica persona.
Eppure, oggi è della sua pace che ho bisogno, quella pace che non troverei mai dentro di me.
Accanto a lui, la guerra sembra lontana.
Oggi è lui a darmi forza, perchè insieme siamo invincibili.
Io sono il guerriero, e lui la pace che cerco.
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