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Vecchio 13-04-2017, 18.24.43   #60
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Il mistero delle Cinque Vie

Genere: Avventura

Romanticismo:
Azione:
Mistero:

La contrada detta delle Cinque Vie consiste in un gruppo di piccoli ed antichissimi abitati nel bel mezzo della selvaggia brughiera Afragolignonese, costruiti per metà in legno e l'altra metà in pietre appena squadrate, al confine Nord-Occidentale del ducato di Capomazda.
Rimasta invariata per lunghi secoli (secondo gli abitanti infatti questa zona fa parte del territorio che per tradizione si rifà al sinecismo dei Taddei e fu legata da subito alla leggenda di Ardea), negli ultimi tempi il suo aspetto pittoresco e caratteristico ed la sua posizione che la colloca non lontana dal ducato Taddeide, hanno attirato molti residenti facoltosi, le cui ville animano con i loro giardini la campagna circostante.
E la campagna rappresenta l'estremo ornamento del mondo colonizzato e civile, prima della grande brughiera che giunge a rarefarsi via via che cede poi il passo alle vaste vallate verdi e gessate più a Settentrione.
Si tratta di una terra lussureggiante, che attorno alla ciglio rigoglioso del Lagno diviene un pendio verdeggiante, fino alla piana naturale di rovi, faggi, pioppi e betulle che si stagliano incantati come una filigrana contro il cielo terso, tutto racchiuso in una cornice selvatica di arbusti e sterpi incolti.
A circa tre leghe dall'ingresso della contrada, oltre un vasto dosso famoso per le sue querce colossali e gli scarlatti roseti, sorge l'antico castello degli Altavilla, i nobili signori delle Cinque Vie.
La parte vecchia di questo venerabile maniero risale alla guerra che il Conquistatore mosse contro suo cugino Dominus, per unire le Corone di Capomazda e di Afragolignone, quando Rollone d'Altavilla eresse dopo la guerra un bastione sulle terre donategli proprio dall'Arciduca.
Alla nobile dimora fortificata si accede unicamente attraverso un ponte levatoio, di cui catene e verricelli ne testimoniano l'età con la loro ruggine.
Ma questo luogo ameno e di bucolica tranquillità negli ultimi tempi sembra aver smarrito la sua serenità, ritrovandosi improvvisamente avvolto da una cupa atmosfera di morte.
Tutto è cominciato un Sabato notte con il ritrovamento di un cadavere appartenuto ad una contadinella, non lontano dalla chiesetta detta Della Scafatellia, anche se in principio nessuno ci aveva fatto caso.
I tratti sfigurati e le membra lacerate avevano spinto la gente del posto a credere si fosse trattato dell'attacco di qualche animale.
Tuttavia otto giorni dopo un altro cadavere, stavolta appartenuto ad un bambino, è stato trovato non lontano dal precedente, nelle medesime condizioni.
I locali hanno pensato subito ad un lupo, ma ciò è improbabile, dato che l'ultimo lupo in quelle terre era stato abbattuto circa un secolo prima dai bracconieri del Duca.
Tutto ciò ha attirato infine l'attenzione di Sua Signoria, probabilmente sotto le insistenze di Sua Grazia il vescovo di Suession.
Anche perchè una rispettabile dama Capomazdese, lady Rafia, aveva riportato a corte le inquietanti e misteriose parole, a proposito di un antico mistero che da sempre sembra essere conosciuto nelle Cinque Vie, riferite a lei da un anziano villano del posto:
“Siete fortunata a non conoscerlo e pregate il Cielo di non saperlo mai, perchè sareste altrimenti la più infelice delle donne.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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