"Cara cugina..." disse Ghin ad Altea "... la legge Afragolignone non riconosce alcun diritto ad una donna macchiatasi di colpe contro il suo onore, lo sai bene. Inoltre nel regno la parola di un chierico non può essere messa in discussione." Guardò i soldati. "Metteteli in cella. Ovviamente separati!" Ridendo.
"Pregherò comunque per voi..." rammaricato Don Pilo ai due colpevoli.
Così il viandante ed Altea furono messi in due celle differenti, una accanto all'altra.
Non potevano vedersi, ma potevano parlare fra loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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