Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Maraiel fissò Talia con occhi indagatori.
“Si, è la mia bambola...” mostrandole poi il suo giocattolo “... ma non ha ancora un nome... il capitano ha promesso di trovarne uno...” le si avvicinò “... io sono Maraiel.” La scrutò con molta attenzione. “Perchè sei qui, su questa nave? Anche tu hai perso la strada di casa? Perchè sei triste? Manca anche a te il tuo papà?”
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Osservai quella bimba per qualche momento... ero stupita.
Era una bambina oltremodo insolita... si trovava, infatti, su quella nave tutta sola a quanto pareva, eppure non sembrava affatto avere paura... al contrario, mi pareva che stesse dimostrando un contegno ed un cipiglio degni di una gran dama.
E poi disse il suo nome... Maraiel...
era un nome insolito, pensai... eppure avevo la netta sensazione di aver già udito quel nome da qualche parte...
Esitai, per un momento... riflettendo... Maraiel... si, ero sicura di conoscere quel nome...
ed avevo anche la netta sensazione che fosse qualche cosa di importante, ciò che non riuscivo a ricordare...
Infine rinunciai...
mi sarebbe venuto in mente prima o poi, lo sapevo.
Le sorrisi, dunque...
"Si, Maraiel, ho... diciamo che ho perso la strada di casa..."
Sospirai... pensando che non avevo mai avuto così tanta paura di ritrovarla, la strada di casa... ma feci bene attenzione a non far trasparire questi pensieri con la bimba...
"E tu? E' tanto che su questa nave?" domandai.