Oxiud sorrise a quelle parole di Elisabeth.
“Ragazza mia, il mio lavoro mi impone di guardare oltre. Vedere al di là di ciò che vedono gli altri. Solo così si scorge la verità. Voi, nonostante gli accadimenti del vostro passato, siete una bellissima donna. E al mio fianco voglio un'assistente che sia donna. Almeno agli occhi degli uomini. Poi ciò che più vi piacerà essere dentro di voi sarà affar vostro. Ora andate con Rager. Egli sa cosa fare.”
Ed Elisabeth e Rager lasciarono la locanda.
Uscirono in strada e poco dopo trovarono una bottega con le vetrine piene di vestiti in bella mostra.
“Non temete.” Rager ad Elisabeth. “Messer Oxiud non bada a spese. Scegliete pure l'abito che più vi piace. Al prezzo penserò io.”
Si avvicinò allora ai due una donna.
“Salute, signori.” Sorridendo ai due. “In che modo posso esservi utile?”
“Soddisfando le richieste di questa bella dama.” Rispose con un sorriso Rager.
“Sono qui per questo.” Sorridendo anche la donna della bottega.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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