“Aspetta...” disse Lucas a Diahnne “... dove vai a cercarlo? Non sai neppure dove sia!”
Ma in quel momento la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Un uomo dall'aspetto insignificante, stranamente pacato e con i lineamenti anonimi.
Con lui vi era uno più alto, dal viso segnato e grottesco, in tutto e per tutto simile ad uno dei tanti taglia gole che si vedono in città.
“Salve...” disse il primo con un tono melenso “... si potrebbe avere da bere? La calura estiva è così avvilente... la gola sembra ardere e la lingua seccarsi...” accennando un vago sorriso “... non fa anche a voi questo effetto il caldo opprimente di questi giorni? Magari è colpa di questa polverina nell'aria... temo finirà per ucciderci tutti.” Annuì. “Oh, oltre a del buon whisky noi cercavamo anche un ragazzo... com'è il suo nome, Budmin?”
“Black.” Mormorò l'altro.