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Vecchio 12-01-2012, 23.43.08   #93
Chantal
Cittadino di Camelot
 
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
"Partiremo presto,all'alba,per viaggiare nelle ore di luce."Rispose Chantal.
La governante, allora, prese ad accrezzarle i capelli,come a voler trasmettere alla ragazza il suo calore,e per svellere le sue inquietudini.
Ma proprio quel gesto così affettuoso tradì le preoccupazioni della donna.
"Lo sento che siete turbata,lo sento attraverso le vostre mani..anche io ho paura."Disse la ragazza prendendo le mani della governante nelle sue.
La governante cercò di tranquillizzarla con parole amorevoli,tanto che entrambe si rasserenarono o,almeno,cercarono insieme di smussare quegli angolini così ispidi che delineavano i pensierii del viaggio.
Poi,Chantal si abbandonò ad un sospiro e sembrò rincuorarsi."Allora?Non si cena stasera?Perchè non mi raccontate di questa Città dei Cieli davanti alla zuppa calda?"

La cena si consumava in una sala con un grande focolare.Era un rituale speciale.A tavola sedevano insieme i membri della famiglia ed i collaboratori,Oltre alla governante,infatti,vivevano presso i de la Merci un fattore che curava la campagna con sua moglie e il loro figlio,un giovane fabbro che si occupava di governare i cavalli,e l'oramai anziano cocchiere.Tutti insieme si riunivano alla stessa tavola.
Quella sera l'atmosfera era molto calda,le guizzanti fiamme illuminavano la sala e lo scintillio e lo scoppiettare della legna addolcivano il sereno discorrere dei commensali mentre si compivano gli ultimi cerimoniali della serata.
Fu servito un pasto semplice,insieme a pane fresco appena sfornato, e frutta del loro raccolto.In tavola erano stati adagiati fiori di stagione,spuntati col pallido sole di gennaio sulle sponde del fiume.Fu recitata la preghiera che sempre creava un'atmosfera di dolce mestezza,ancor più solenne in quel momento che li avrebbe visti riuniti insieme per l'ultima volta in quell'inverno,si ringraziò per il cibo venuto da Dio e si invocò protezione per il viaggio.
La moglie del cocchiere fece anche suonare il vecchio organetto nella sala a giono.Giunto il momento di congedarsi furono offerti all'altare della cappellina il pane e il vino della tavola per la messa che sarebbe stata recitata coi primi lumi del giorno prima di partire.
Chantal prelevò dal vaso sulla tavola un bianco bucaneve e lo portò con sè nella sua camera per riporlo insieme alla corona del rosario vicino alla Madonna che sovrastava l'austero cassettone d'ebano posizionato di fianco al suo letto,e nel contemplarlo al lume di una candela ripercorse nei ricordi i sentieri che avrebbero battuto prima di imboccare la vallata e i suoi segreti..



E guardando la Vergine si addormentò.

"Non avere paura,vieni.."
"Come hai fatto?Come hai raggiunto l'altra sponda?"
"C'è un ponte di fiori intrecciati,vieni,eccolo.."
"Come quello della fiaba cinese?Lo hai intrecciato tu,come fece la sposa per permettere al suo sposo di raggiungerla?"
"Si,proprio quello,Chantal,imboccalo,vieni.."
"Ma io non lo vedo.Non vedo alcun ponte."
"Anche Pierre lo ha attraversato,vieni anche tu e staremo tutti insieme.."
"Io non lo vedo.Non vedo il ponte di fiori.E non vedo Pierre."
"Allora ce ne andremo da soli,Chantal.Da soli."
" No.No.Dove state andando?Dimmelo.Dimmelo!"
"E le acque,perchè si stanno tingendo di rosso?"

Chantal si svegliò col cuore in gola e la fronte imperlata.Era stato un sogno.Ancora lei,la donna del ritratto,ancora il fiume e le sue acque.
Chantal aveva paura del fiume,aveva paura delle sue acque,la rendevano inquieta ogni volta che si portava sulle sponde a raccogliere le bacche.Sapeva quanto fosse un magnifico dono di natura,era come la più viva espressione dell'artte che si posa sulla terra come l'ombra di Dio.Ma non riusciva a non nutrire timore per esso.Pierre e lei,dall'altra parte del fiume,e Chantal che aveva paura di raggiungerli.
Chantal si alzò,andò a guardare il fiume dalla finestra,esso dormiva placidamente sotto gli argentei bagliori della Luna,Aprì le finestre e respirò la fredda aria di gennaio.Guardò la Luna e riuscì a scacciare quel sogno pensando d'essere rimasta suggestionata dai discorsi sulla città de Cieli tenuti durante la cena.
"Esiste.Deve esistere.E accoglie giardini di Gioia."Sussurrò alla Notte la ragazza mentre si stringeva nelle spalle infreddolite e vestite solo di una camicia leggera.
Chantal non è connesso