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Vecchio 13-11-2010, 02.15.50   #532
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il Sole era sorto da poco e cominciava con il suo tenue calore a dissolvere la nebbia che avvolgeva gli alberi che circondavano quello spiazzo.
I due contendenti si battevano con ardore, senza risparmiarsi.
Ad un tratto il cavaliere riuscì a ferire al fianco il suo avversario, che cadde a terra disarmato.
"Vi ritenete sconfitto?" Gridò Guisgard al suo avversario, puntandogli la spada alla gola. "Vi ritenete sconfitto?"
"Si... avete vinto... sono alla vostra mercè..." rispose l'uomo a terra.
"Allora vi rimangiate quanto detto sulla marchesa?"
"Si... ritiro ogni cosa... ebbi torrto... il suo onore è intatto..."
"Bene..." mormorò Guisgard.
Ad un tratto una veloce carrozza giunse nello spiazzo.
Dal suo interno scese una bellissima donna che cominciò a correre verso Guisgard.
"Come... stati?" Chiese visibilmente in ansia.
"Sto bene..." rispose lui, riponendo la spada.
La donna respirò forte per il sollievo.
"Ma come puoi essere tanto irresponsabile?" Chiese poi. "Sai che sir Nessar non ha mai perso un duello prima d'ora?"
"Neanche io..." rispose Guisgard.
"Avrebbe potuto ucciderti!"
"Non è accaduto... non c'era bisogno che venissi qui a quest'ora..."
A quelle parole la donna lo schiaffeggiò.
"Carry..." mormorò lui.
"Sei... sei un pazzo... stanotte non ho chiuso occhio... se... se ti avesse ucciso io... sei la mia unica gioia... la mia sola ragione di vita... se perdessi anche te la mia vita sarebbe solo un lungo tormento... giura... giura che non farai mai più una cosa simile... giuramelo, Guisgard..."

Il gocciolio, che ad intervalli regolari echeggiava nella cella, fu il primo rumore che udì al suo risveglio.
Un attimo dopo si accorse di quella piccola e rozza sagoma che gli stava davanti.
"Ora che sei sveglio verranno a prenderti..." disse il nano carceriere a Guisgard "... e ti scaraventeranno nel Pozzo del Supplizio."
"Cosa vuoi da me?" Chiese Il cavaliere con disprezzo. "Non hai vergogna a servire gente simile?"
Il nano fissò Guisgard senza rispondere nulla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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