Lungo il sentiero che conduce alla via del sale,
ho incontrato una vecchia eremita che contemplava la sua morte,
vortici errabondi e fantasmi del passato dominavano l'altura,
mentre dimenticate parole si infrangevano nell'aria tersa carica di odori,
strani simboli erano dipinti sul suo viso e sulle scheletriche mani,
come rami di alberi morti che si contorcevano al vento...
Mi predisse la mia dipartita dall'Isola di Vetro,
e mi mostrņ il futuro nell'ampolla del tempo,
racchiuso in un vortice di parole in disuso,
mentre un regno cadeva ai miei piedi,
ed i miei calzari calpestavano un mondo nuovo,
incastonato tra la parvenza e la decadenza,
dove strane persone rincorrevano la frenesia del tempo
e la smania di successi effimeri dominavano le loro sciagure...
Taliesin, il bardo
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