Visualizza messaggio singolo
Vecchio 21-04-2013, 12.13.55   #1018
Morris
Cittadino di Camelot
Registrazione: 23-03-2008
Messaggi: 2,162
Morris è un gioiello nella rocciaMorris è un gioiello nella rocciaMorris è un gioiello nella rocciaMorris è un gioiello nella roccia
A me stesso

Tra la nebbie ed il frastuono di tuoni fulmini e tempeste
D'improvviso.. morte, sangue, furia mia ed ira celeste


Altrui vidi in tal nefasta notte pervasa d'anime nere
Ch’assai parvo pur si professò gran poeta e cavaliere


Dovrebbe costui esser armato in tal funesta via
Di spada affilata dalla tempra d’immortal poesia


La penna intinta nell’inchiostro di virtù e vigore
Posseder egli dovrebbe lo scudo dell'antico onore


Un cavalier eletto solo di saggezza suol farsi lume
Più della morte può la penna, più della spada il suo acume


E cotal invece che s'annunciò con tal appellativi, in verità
Vide la mia collera allearsi a serafini sol per divorar pietà


E costui che tal si credette ma non v’era a ciò alcun indizio
Assai tremò nel veder mutare mio tormento in peggior esizio


Ed un suono squarciò l’aere già pregno d’incombenti dolori
Fu la voce di Sir Morris ch’annunciò ad egli Memento mori


E poiché son io, mostrai la spada foriera di nequizia
Dissi in urlo di finir taluna vita che con urla inizia


E costui il cui nome è sì effimero per meritar pronuncia
Si prostrò qual colui che per viltà e codardia rinuncia


Ed io inver costui chiesi di mostr lo volto della morte
Che se il mio mostrassi gli farebbe più scempia sorte


Ed io inver il cielo d’un tuono funesto mi facesse grazia
Ch’io or sia l’ambasciator degli inferi che codesto strazia


Egli credette i suoi versi intinti nel suo putrido sangue
Ma ogni sua parola in oblio o fetore giacchè sempre langue


L’inginocchiato erse lo scudo di paglia.. quello del suo onore
Ed io intimai d'alzarsi sì di viltà e di svuotar il suo cuore


Alzatosi ratto gettò lo scudo ed impugnò suoi penna e spada
Però né l’un né l’altra si ritrovò qual colui che cieco vada


Solo d’una pala era armato poiché per isdegno Marte e Calliope
Sottrassero gli antichi strumenti ad egli indegno ed in parte miope


Tuttavia cominciò a scavare e d’arrecar danno egli credette
Quivi attesi finché egli dinanzi alla propria fossa sedette


L'invitai ad infierir se potuto avesse inver l’anima stolta
E lui venendo avanti cadde a retro e la sua anima con lui fu sepolta


Scrissi sul suo epitaffio di seguir sempre il filo d'ogni discorso
Per le vie degli inferi tra i non poeti procederà il suo percorso


Non nacqui Sir Morris per discorrer con pagliacci e buffoni
Per essi fioca luce tramuto in lampi.. vago rumore in tuoni


È mia usanza temprar azioni e parole nell’altrui ingegno
Le alte virtù son la misura cui aspiro d’esser degno


Per cui sappia ciascun che si professa cavalier e poeta
Ch’un cavaliere sol di onor, amor e rispetto si disseta


__________________
[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]

Ultima modifica di Hastatus77 : 29-04-2013 alle ore 13.56.08. Motivo: Corretta formattazione
Morris non è connesso   Rispondi citando