Parsifal, ricevuto il messaggio di Eilonwy, era pronto a raggiungerla a casa sua.
Ma mentre attendeva che il semaforo diventasse verde, una moto si accostò accanto alla sua auto.
“Che mi prenda un colpo...” disse il pilota della moto alzandosi la visiera del casco “... Parsifal! Sei proprio tu! Ehi, cos'è quella faccia? Non ti ricordi più di me? Sono Emil! Studiammo insieme all'Accademia Vanvitelliana d'Arte Drammatica!” Rise. “Accosta un momento, voglio salutarti!” E gli fece cenno di parcheggiare.
“Come stai, vecchio mio?” Dandogli una pacca sulla spalla. “Cosa fai di bello? Impegnato in qualche spettacolo? Io ti dirò... ultimamente non ho lavorato molto e mi sono preso un anno sabbatico...”
Accanto a loro vi era uno schermo luminoso in cui scorreva la pubblicità della Fum Soft.
“Forte quella roba, sai?” Fece Emil, indicando la pubblicità. “Io ho voluto provarla... più per curiosità che altro... ma ti assicuro che è davvero fantastico... è vero, sul palcoscenico possiamo essere chiunque... Amleto, Cirano, il cavaliere di Goldoni, Oreste... ma quella roba, fidati, è un'altra cosa... io sono stato cavaliere ad Afravalone... e credimi... nessun'altra esperienza in vita può essere più straordinaria...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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