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Vecchio 03-07-2012, 02.52.01   #2624
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard e Talia, si avviarono verso la chiesa.
“Aspetta...” disse lui, parlandole con il suo stesso tono di voce per non farsi sentire dall'uomo “... abbiamo già abbastanza problemi... ci sono quei cavalieri che ci danno la caccia e non è prudente imbarcarci in strane e misteriose avventure... e poi...” ma proprio in quel momento si bloccò.
Erano appena entrati nella chiesa e qualcosa impressionò e colpì profondamente il cavaliere, al punto da ammutolirlo per un lungo momento.
“E'...” cominciò a mormorare, spronato dalle parole di Talia “... strano, insolito... anzi, inquietante... non mi sarei mai immaginato di vedere qualcosa di simile in una chiesa...”
“Una chiesa” entrando nella navata l'uomo ed interrompendo Guisgard “è uno dei luoghi più mistici che ci siano. Come una sorta di passaggio attraverso simboli e segni per giungere ad una nuova tappa del grande viaggio...”
“Voi chi siete veramente?” Fissandolo Guisgard.
“Solo il muratore che sta costruendo questa chiesa.”
“Da solo avete eretto questa chiesa dal nulla?”
“Qualcuno pensa” disse l'uomo “che le chiese sorgano da sole, senza aver bisogno di nessuno.”
“Questa chiesa è strana...” mormorò Guisgard, stringendo ancora con più forza il braccio di Talia a sé “... non è come le altre chiese...”
“Non esistono chiese simili.” Fece l'uomo. “Ogni chiesa è unica.”
“Toglietevi e fateci passare.” Disse Guisgard. “Vogliamo uscire fuori.”
“Sciocchezze.” Mormorò l'uomo. “In una chiesa si è sempre al sicuro. Anche i malfattori per sfuggire alla legge vanno a rinchiudersi nelle chiese. E voi forse non siete inseguiti?”
“Ma voi chi siete in realtà?" Sempre più nervoso Guisgard.
L'uomo lo fissò senza rispondere nulla.
“Sheylon!” Chiamò allora Guisgard. “Sheylon, qui! Presto!”
“Gli animali non possono entrare in una chiesa.” Disse l'uomo.
“Vedremo se Sheylon entrerà o meno qui.” E chiamò più volte la sua tigre, ma quella non si presentò.
“Che sta succedendo?” Agitato Guisgard.
“Nulla.” Rispose l'uomo. “Purtroppo è già accaduto tutto.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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