Ormai il crepuscolo stava dando spazio alla sera, lentamente e cautamente mi avvicinai sempre di più alla dimora.
Per il momento sembrava tutto normale e tranquillo..non vedevo guardie, li avrei sentiti sbraitare come galli starnazzanti..e risi tra me a quel pensiero.
Ma ad un tratto notai un luce dalla casa, un lume...vi era qualcuno.
Mi alzai...forse Tomas era riuscito a tornare salvo ed era sfuggito alle guardie..vi sarebbero stati pure i loro cavalli in questa zona.
Sfoderai la spada che mio fratello fece forgiare appositamente per me...mi aveva insegnato qualche mossa per difendermi anche se non potevo considerarmi una donna cavaliere.
Ma ero temeraria..questo si...quindi andai a passi sicuri ma lenti verso la rocca e salii gli scalini di pietra, guardai la serratura, era aperta..strano Tomas la richiudeva col lucchetto pure se era a casa.
Aprii piano la porta di casa ed entrai guardandomi attorno...
se becco un solo uomo del barone sbruffone Ferico lo ammazzo..e Dio abbia pietà di me, ma lo faccio per il bene di tutti...no no Altea, meglio fare la donnina sprovveduta..meglio, funziona di più.
Eppure sentivo il battito del cuore accellerare.