Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-01-2017, 03.41.59   #45
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Clio voltò la pagina del suo libro, continuando così a leggere...

Il fuoco del camino zampillava lento attorno ad un robusto ceppo che si consumava sulla brace ardente.
Ardente come le lenzuola che avvolgevano i due amanti, mentre sospiri e gemiti si confondevano nel calore di quel luogo.
A lungo si amarono, mentre la pioggia batteva forte sui vetri, tintinnava copiosa tra le tegole del tetto ed i suoi scrosci radevano intensi le mura della casa.
Durò tutto il giorno la pioggia.
Come la loro passione.
A sera, con la brughiera tutta bagnata, i due amanti erano stretti ancora l'uno all'altra fra le lenzuola.
Lui aveva in una mano il regalo di lei, guardando la margherita ricamata sulla stoffa.
“La margherita” disse in un sussurro “è un fiore particolare, magico... nel linguaggio dei fiori simboleggia l'attesa...” giocando con l'altra mano fra i suoi capelli “... oggi le ore mi sembravano infinite ed insopportabili... tutto ciò che tardava il mio arrivo qui, il mio raggiungerti, mi rendeva irrequieto, persino intrattabile... eppure una cosa non abbandonava i miei pensieri... il tuo saperti qui ad aspettarmi, ad attendermi... magari a guardare la brughiera dalla finestra, giocando col tuo alito sui vetri umidi... a camminare scalza per casa... a pensarmi, a desiderarmi... come io pensavo e desideravo te...” erano stretti e nudi l'uno contro l'altra “... si, questa margherita è speciale... ed io posso quasi sfogliarla, sai?” Guardandola negli occhi e sorridendole. “Sfogliarla... come potrei fare con le tue labbra, simili ad infiniti petali di un fiore di campo bagnato di brina...” si avvicinò alla sua bocca e la baciò.
Un bacio che iniziò come una carezza e finì per penetrare fra le sue labbra, assaporando il suo sapore, il suo calore, il suo ardore.
Un bacio che schiuse le loro bocche come i boccioli di fiori nuovi, intrisi di passione e di Amore.
“Ti amo...” sospirò lui su quelle labbra “... qualunque cosa accadrà... ovunque saremo...” stringendo le mani di lei nelle sue “... ti amo... e tu sii solo mia...” mentre la pioggia riprese ad andare a spasso tra le tegole del tetto ed i frondosi rami degli alberi circostanti.

Ad un tratto il carrozzone si fermò di colpo, destando Clio dalle pagine del suo libro.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso