"Oh si, amica mia..." disse schietta e sospirante Sibille ad Altea "... tutti della nobiltà conoscono dello sfortunato nipote del duca Taddeo... il tempo ha offuscato i fatti, ma non ha saputo far tacere i ricordi... ogni volta si racconta quel fatto nefasto sorge sempre una tradizione o una diceria diversa, rendendolo di fatto ormai quasi una leggenda... figuratevi che secondo il marchese Par du Taz il ragazzino fu dato al diavolo per soddisfare un'antica maledizione. Vedete? Se ne raccontano di fandonie." Scuotendo la testa.
"La sera" disse Lucidor tirando fuori la sua tabacchiera in madreperla per annusare un pò delsuo tabacco "ha la capacità di mutare ciò che vediamo. Un'antica favola orientale narrava di due mondi... quello diurno e quello notturno... quale sarà illusione e quale invece reale?" Fissando Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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