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Vecchio 29-03-2012, 15.54.05   #1
Altea
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La leggenda della Dama Bianca del Castello di Duino

Visto siamo in tema di leggende, vi narrerò una della mia Terra

La leggenda narra che in un tempo assai remoto nella rocca di Duino abitava un cavaliere malvagio che disprezzava la sua sposa gentile e virtuosa.
Questa lo amava a tal punto da perdonargli tutte le offese e sperava di poter intenerire il suo cuore con parole amorevoli. L'uomo, invece, infastidito dall'atteggiamento della moglie, aveva escogitato un piano per ucciderla. Una sera l'attirò su una roccia stretta sotto le muraglie del castello per spingerla in mare. Esterrefatta la castellana volse lo sguardo al cielo, domandandogli aiuto. Un grido appena soffocato le uscì dalla bocca e rimase interrotto: nel suo grande dolore era rimasta pietrificata.
Da quel giorno verso l'ora degli spiriti la Dama Bianca si stacca dalla roccia e comincia a peregrinare. Per tre volte appare e per altrettante scompare nelle cupe sale del castello. Passa attraverso le porte chiuse, vaga di sala in sala finché non ritrova la culla in cui un tempo dormiva suo figlio.
Lì la Dama Bianca rimane in un silenzio profondo fino all'alba, quando, abbandonata quella culla, ritorna alla sua roccia, dove il dolore la trasforma nuovamente in pietra.
Altri, invece, raccontano di un candelabro romano che si trova in una sala del castello e che ogni notte arde ed attraversa i saloni, mentre le porte si aprono da sole.
È la Dama Bianca che lo regge quando, invisibile, vaga disperata per il castello.
fonte: http://www.unafinestrasutrieste.it/curiosita/dama.htm


Qui potete conoscere il Castello di Duino, che si trova prima del Castello di Miramare sempre sulla costiera triestina


CASTELLO DI DUINO
Storia e leggenda hanno contribuito a formare l’indiscussa fama del Castello o, per meglio dire, dei Castelli di Duino. I due castelli di Duino sorgono nell’omonimo villaggio posto tra Monfalcone e Trieste; il vecchio, che secondo la tradizione era dedicato al culto del dio Sole e che conserva ancora imponenti rovine a strapiombo sul mare; il nuovo, l’attuale dimora dei Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis), è stato costruito nei primi decenni del 1400, attorno alla torre quadrangolare di un avamposto romano.
Al primo Castello, eretto su un aspro promontorio, è legata la leggenda della “dama bianca”, ispirata da una roccia candida che, vista dal mare, sembra una figura femminile avvolta in un lungo velo, e che narra di un sovrano malvagio che gettò la sua sposa da uno strapiombo e il cielo, impietosito dalle grida della malcapitata, la trasformò in pietra prima che toccasse l’acqua.

Il nuovo Castello, ultimato nei primi anni del 1400 dai Walsee, successori dei Duinati, era stato concepito con criteri assai più generosi di quelli usati per il precedente. Era stato scelto un alto promontorio a picco sul mare nei pressi dei resti di una grande torre romana., alla base della quale si ritroverà una lapide che ricorda Diocleziano. Il nuovo castello risultò molto più grande, munito e imperniato intorno alla vecchia torre romana fatta restaurare. Dell’originaria dimora del Walsee ora rimangono oltre alla suddetta torre quadrangolare, le fondamenta e qualche tratto di muro. Già nel 1639 il castello era stato quasi completamente rinnovato dopo un sopralluogo effettuato dall’ingegnere militare Pieroni, per conto dell’imperatore Ferdinando III, il quale desiderava provvedere alla sicurezza della zona, preoccupato dalla minaccia delle incursioni turche. E’ di un periodo poco posteriore una stampa che rappresenta Duino circoscritto da due gironi di mura merlate, rinforzate da torri quadrate. Il complesso degli edifici interni ha pressappoco la stessa disposizione dell’attuale. In quel tempo anche il piccolo borgo, che si era sviluppato ai piedi del castello, era circondato da mura.
All’interno, gli arredi, i quadri, gli oggetti preziosi, i libri e i ricordi raccolti per secoli conferiscono al Castello un’atmosfera elegante e calda, mentre il suo giardino - dove si mescolano alberi secolari, prati all’inglese, cascate di fiori e architetture aeree - invita al relax e a tranquille passeggiate.


fonte: forum "La cascata magica"
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Ultima modifica di Altea : 31-03-2012 alle ore 18.50.49.
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