Discussione: Il segno del Gufo
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Vecchio 04-03-2018, 01.58.56   #37
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Il segno del Gufo

Il caos, ho sempre amato il caos.
Le suore del collegio me lo dicevano sempre.
"Clio non sai tenere in ordine la tua stanza.."
Dicevano anche un sacco di cose, che il disordine esteriore riflette un disordine interiore.
L'hanno detto così tante volte che ho finito per crederci.
Io ho dentro il caos...
Gli altri bambini mi chiamavano "la pazza" perchè giocavo da sola, parlavo da sola, stavo bene da sola.
Sapete che c'è? Ho imparato a credere anche a quello... ma non solo a crederci, no, anche a farne un vanto.
Sì, sono pazza, sono il caos, sono quello che sono, anche se per la maggior parte della gente non riesce a capirmi
Solo in riformatorio ho trovato un senso a tutto quello che mi portavo dentro.
Il caos...
Lì sì che la mia vita ha preso la strada che volevo, che mi ha fatto capire quali sono le cose importanti.
Che poi è una, una sola: la libertà.
Voglio essere libera...
Ora lo sono, lo sono eccome.
Ho capito che la libertà è qualcosa che non ti puoi aspettare vivendo come gli altri, che te la devi prendere, conquistare, afferrare.
La cosa bella è che in tutto questo non sono sola, le mie sorelline sono qui con me, sempre.
Anche stasera.
Stasera facciamo un gioco che ci piace tanto: si intitola "indovina chi viene a cena?".
Noi scegliamo una casa, di solito ricca e ben fornita, magari dove c'è una festa.... e poi boom!
Oh, ci piacciono le feste!
Una di quelle feste di gente impomatata, tutta tirata a lucido, elegante nei loro vestiti firmati.
Come quella laggiù, la nostra meta, sembra proprio ci sia una festa.
È un cottage nella brughiera dove un certo Blake, secondo le ricerche di Vivian, sta dando una di quelle feste noiose e impomatate.
Ma la vera anima della festa siamo noi, altroché!
Io e le mie sorelle.
L'unica famiglia che abbia mai conosciuto.
La famiglia che mi sono scelta.
Viky e Kyra le ho conosciute in riformatorio, eravamo così simili che abbiamo legato subito. Con Jackie invece, ci siamo incontrate in un pub, una notte, abbiamo fatto così casino che la barista ci ha cacciato e da allora siamo inseparabili. Lys l'abbiamo conosciuta una notte, per caso, era scappata di casa e ne ha trovata una nuova, quella vera, in mezzo a noi. Le piccole Ellie e Vivian invece, le abbiamo strappate a quello stesso orfanotrofio in cui sono cresciuta quando ci sono tornata da grande per una visita di cortesia... a modo mio.
Non avevamo regole, freni, limiti.
La città era nostra, non ci fermavamo davanti a niente a a nessuno.
Ci prendevamo quello che volevamo, senza chiedere il permesso.
Eccoci...
Il giro di ricognizione ha dato i suoi frutti!
Nessuno armato, nessuna protezione, niente di niente.
Solo una festicciola tra ricchi in una casa di campagna lontana chilometri da quella più vicina.
Una pacchia.
Vik ha staccato la corrente, Ellie ha azionato un dispositivo che blocca il segnale del cellulare.
Sono al buio, isolati dal mondo... è l'ora del caos.
Sentiamo le urla da qui, lo spavento, il panico, che suoni meravigliosi!
Entriamo dal giardino, un passo alla volta.
Sentiamo i mormorii della gente, lo spavento.
"Allora, cosa sono quei musi lunghi?" puntando delle grosse torce su di loro "Non diteci che la festa è già finita!" ridiamo.
Ridiamo delle loro espressioni, del loro terrore, ci droghiamo dell'adrenalina che ci scorre in corpo.
"Ma se è appena cominciata!" rido, e in quel momento si accendono le luci, mostrando noi, le nostre armi, le nostre espressioni divertite, folli, sadiche.


Ultima modifica di Clio : 04-03-2018 alle ore 22.40.45.
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