Il volto di Fantamas.
Conoscete i suoi occhi?
Avete mai visto il loro colore?
Così simile ai crepuscoli invernali fatti di misteri e giochi segreti, tanto vago quanto ipnotico nel chiarore dei giorni morenti tutti uguali in un imbrunire senza fine.
I suoi tratti poi sono mutevoli e sfuggenti, come quei sogni celati che ognuno di noi vive e che teme di sussurrare troppo ad alta voce, per paura di perdere quella morale che nega forse la vera felicità.
Avete mai sfiorato la sua maschera?
Ha le medesime fattezze del suo cuore, racchiuso dai rovi ispidi di felci selvatiche, come le bacche nascoste di qualche veleno orientale per perdere il senno o smarrire ogni ricordo.
Fantamas può essere chiunque, tutti e nessuno.
E di certo conosce i vostri cuori come solo il bravo scrittore sa riconoscere ogni parola della scrittura che riempie le infinite pagine di quel romanzo che è la vita