Così, Clio e Jack lasciarono quel locale.
Presero un bus e raggiunsero la sede della Fum Soft, che si trovava dall'altra parte della città.
Mezz'ora dopo erano già nell'ingresso della sede.
Andò loro incontro subito una delle segretarie.
“Ben arrivati alla Fum Soft, signori.” Disse salutandoli. “Prego accomodatevi.” E mostrò loro dei cataloghi.
“Vorremo saperne di più su Afravalone...” mormorò Jack.
“Certo.” Sorridendo la ragazza. “Seguitemi, vi condurrò dalla persona adatta.” E li accompagnò in una stanza adiacente, con monitor e schermi grandi.
Qui vi era una donna.
“Miss Sarah, abbiamo due giovani che vorrebbero conoscere particolari sul progetto Afravalone.”
“Grazie, puoi andare.” Fece la donna, congedando la segretaria. “Prego, accomodatevi.” Disse a Clio e a Jack. “Come posso esservi utile?”
“Vorremmo appunto capire meglio come funziona il vostro videogioco...” rispose Jack.
“Semplice.” Fissandoli lei. “E' come la vita reale. Solo più eccitante.”
“E in che modo?” Chiese Jack.
“Perchè vi permette di essere ciò che avete sempre desiderato e sognato.” Rispose Sarah.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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