Era stato un periodo super pieno.
Mostre, eventi, la galleria non si era fermata un attimo.
Perfino in questi giorni avrebbe avuto inizio la mostra di un giovane artista esordiente molto promettente.
Il vernissage sarebbe stato proprio domani sera alle nove.
I dipinti erano già disposti alle pareti secondo l'ordine deciso dall'artista e mi restavano solo le ultime scartoffie che Stacey, la mia segretaria, mi aveva lasciato da firmare sulla scrivania.
Mi piaceva molto occuparmi della galleria.
Fin da quando mia zia me l'aveva lasciata in gestione a causa del disinteresse di mio cugino, avevo subito accolto l'impegno di buon grado.
Sapendo dei miei trascorsi di studi artistici all'università, aveva subito pensato a me ed ero stata molto contenta di questa cosa.
Avevo un bel lavoro, facevo ciò che mi piaceva, stando a contatto diretto con l'arte, niente di meglio.
In più, ciò che mi piaceva era che spesso potevo dare spazio non solo ad artisti affermati, ma anche a quelli più giovani, permettergli di farsi conoscere e di affermarsi.
Continuai a mettere quelle firme, mentre fuori era già l'imbrunire, ed io speravo solo di non arrivare troppo tardi al mio aperitivo con Anya, la mia amica fidata.