"Si, milady De Bastian." Disse Goz con un sorrisetto ad Altea.
Mandò allora uno dei suoi ad avvertire il borgomastro.
Dopo un pò il soldato ritornò, avvertendo che il borgomastro attendevano la dama e sua sorella per ospitarle a casa sua.
"Speriamo domani si possa ripartire." Mormorò avvilita Costanza.
Gwen si avvicinò al muretto per vedere oltre cosa ci fosse.
Ma in quel momento si accorse di una lapide che sbucava fra sterpi e rovi.
Le parole su essa incise così recitavano:
"Qui riposa il corpo mortale del cavaliere nero, che giunto qui al tempo degli antichi coloni Akeresi fu maledetto ed ucciso dalla feroce Vammana."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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