Discussione: Ordini Cavallereschi Cavalieri di Malta e del Santo Sepolcro
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Vecchio 21-06-2013, 14.19.25   #6
Lancelot
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Lancelot sarà presto famosoLancelot sarà presto famoso
In realtà non mi premeva tanto porre l'accento sul titolo nobiliare, giacché lascia il tempo che trova, come giustamente avete voluto anche voi rimarcare.
Piuttosto mi interessa la Tradizione, essa sì, che è un elemento importante secondo me anche per il Cavaliere moderno. La Tradizione è qualcosa di imprescindibile, pur con tutti gli aggiornamenti e gli adattamenti del caso. E anche il Rito fa parte della Tradizione, io credo.
In quest'ottica, io penso che celebrare un rito ufficiale agli occhi di Dio e della Chiesa, per chi ci crede, ovviamente, un rito che si componga di giuramenti vecchi secoli e di gestualità quali il tocco della spada sulla spalla, ad esempio, faccia comunque scattare una qualche molla all'interno dell'animo di chi si vede nominare "cavaliere" anche in un'epoca come questa.
Posso convenire con voi che ci sia molta mercificazione di tali cariche oggi come oggi, pur tuttavia ritengo che la cosa più importante da considerarsi sia lo "stato d'animo" con cui ci si avvicina a riti di questo tipo.
Si vuole semplicemente far sfoggio di una mostrina? Oppure si vuole avere quello sprone morale, ideale in più, quella consacrazione che dia nuovo stimolo e nuova energia a delle motivazioni e a un modo di essere che comunque si avrebbero anche in assenza di cerimonie?
Voglio dire, anche nel Medioevo non era certo necessario essere consacrati Cavalieri per impugnare una spada e difendere gli inermi, non credete? Tuttavia quella consacrazione, quel rito, era qualcosa di... più.
Ricordo come bellissima la scena del film "Le Crociate" in cui Bastiano di Ibelin proclama cavalieri tutti gli uomini abili alle armi, affinché essi possano combattere con una nuova consapevolezza e rinnovato vigore.
Il concetto credo sia il medesimo...
Il punto sul quale vorrei dunque confrontarmi con voi è se il rito, la celebrazione cavalleresca, abbia oggi ancora un significato, se ci si avvicina ad essa con il giusto spirito, oppure se è soltanto una farsa senza se e senza ma.
Sperando di aver chiarito meglio la mia domanda, spero in un vostro riscontro, altrimenti prenderò per buone le risposte che già mi avete dato
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi

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