Discussione: Itinerari I luoghi del ciclo arturiano
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Vecchio 07-05-2012, 14.25.33   #29
Taliesin
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Llyn Barfog
Gwynedd, Galles


Llyn Barfog, o Bearder Lake, è il teatro di una delle più pittoresche storie locali su Artù. Si dice che una creatura terrificante visse nel lago da dove potevae fare scorribande nella campagna circostante. Quando Artù seppe di questo, raggiunse il lago e lanciò una grossa catena intorno al mostro. Poi con l’aiuto del suo cavallo più forte (chiamato Llamrai) trascinò la creatura fuori dal lago uccidendola. La prova di quanto è accaduto si è scoperta a breve distanza dal Llyn Barfog nello stampo di una roccia conosciuto come “Carn March Arthur”, ovvero “The Stone of Arthur’s Horse”. Qui c’è un’indubbia impronta di zoccolo profondamente incisa nella roccia – si suppone sia stata fatta dal destriero di Artù al momento di trascinare il mostro fuori dal lago. Nessuno sa esattamente quale fosse il suo l’aspetto. E’ stato raffigurato in vari modi: come un drago, un coccodrillo o un castoro. A giudicare dalle dimensioni attuali del lago è probabile che sia disabitato e senza dubbio una volta doveva essere più grande.

Llyn Dinas
Gwynedd, Galles del nord


Questo specchio d’acqua riflette l’ombra della vicinissima Dinas Emrys e si dice che, molti anni fa, fosse stato il luogo della battaglia tra Owein, uno dei più grandi cavalieri di Artù, e un gigante. Qui c’è in un luogo segreto dove il re usurpatore Vortigern si suppone abbia nascosto il trono di Bretagna sotto una grande roccia.

Lyonesse
Cornwall, Inghilterra


Se si resta sulla punta del “Land’s End” a guardare fuori verso l’Isola di Scilly si vedono i resti di quello che una volta era un regno fiorente. Il suo nome era Lyonesse e la tradizione ricorda che fu governata dal padre di Tristano. Dopo la sua morte, Tristano divenne l’erede di questa ricca terra ma non si occupò mai della sua eredità perché Lyonesse affondo sotto il mare mentre era ancora alla corte di suo zio Mark in Cornovaglia. Numerose leggende ruotano intorno a questo promontorio selvaggio, inclusa una che racconta di un uomo del luogo, chiamato Trevilian, che aveva previsto il disastro. Così saltò sul suo cavallo bianco evitando l’avanzata del mare e si rifugiò in una grotta nei pressi di Marazion. Da lì guardò Lyonesse sparire. Lyonesse è stata più volte identificata con Lothian in Scozia – che nel Francese antico veniva scritto “Loonois” – e con Leonais in Bratagna. Mentre in Cornovalgia è chiamata Lethowstow. È una delle tante terre sommerse – un’altra è il “Cantref Gwaelod” che giaceva dove adesso si estende “Cardigan Bay”. Nel XVI secolo, Wiliam Camden raccolse un numero di racconti della gente locale e ricordò che essi riferirono delle Sette Pietre della scogliera di “Land’s End” come la “Città di Lions” (Lyonesse). Affermarono di udire le campane della città risuonare durante il mare grosso; una storia che si sente ancora oggi. Certamente, durante una giornata tranquilla, navigando sul mare con una barca è possibile intravedere le mura sotto l’acqua.

Merlin’s Cave (Grotta di Merlino)
Tintagel – Cornovaglia, Inghilterra


Tennyson rese questo posto famoso nel suo “Idylls of the King” quando descrisse le onde del mare che spinsero sulla spiaggia Artù bambino e successivamente portato in salvo da Merlino. La leggenda locale per molto tempo ha associato questa caverna – che si riempe d’acqua durante l’alta marea – con il grande mago. Certamente è un luogo dall’atmosfera considerevole, dove uno può veramente aspettarsi di vedere Merlino avvicinarsi con il suo bastone, fermarsi mentre illumina l’oscurità della grotta. Ora è per lo più un ritrovo per subacquei in cerca di conchiglie e fossili.


Roche Rock
Cornwall, Inghgilterra


La storia del tragico amore tra Tristan e Iseult (Isotta) è uno dei più famosi e più amati soggetti dei romanzi medioevali e crearono una vasta ed epica letteratura arturiana. Tristan, nipote del Re Mark , fu inviato per cercare la futura sposa dello zio, in Irlanda e casualmente divise una pozione d’amore con lei, così che i due si innamorarono perdutamente. Dopo di che vissero la loro vita incontrandosi furtivamente mentre cercavano di sfuggire ai tranelli escogiotati dal sospettoso Mark. Alla fine, Tristan andò incontro alla sua morte e Iseult, incapace di vivere senza di lui, seguì la sua stessa sorte.
Molti luoghi in Cornovaglia e nei sui dintorni commemorano questo tragico racconto. Uno dei più spettacolari è Roche Rock, un massiccio affioramento di granito che si eleva da un pesaggio rovinato da una miniera di argilla sulla quale ci sono i resti di una cappella del XV secolo. Una teoria attuale avanzata per la prima volta da E. M. R. Ditmas nei suoi studi sulla topografia delle leggende su Tristan suggerisce che questo potrebbe essere il luogo della cappella dell’eremita Ogrin, dove gli amanti stavano scappando dal Re Mark e trovare un rifugio temporaneo. Il poeta medioevale Beroul, che scrisse una delle più recenti versioni della storia, rivela un’intima conoscenza del paesaggio della Cornovaglia e la sua descrizione della cappella di Ogrin conduce a molto più che una vaga somiglianza con Roche Rock.
Una versione più recente della storia ci racconta della fuga di Tristan dai soldati di Mark – che lo avevano rinchiuso in una cella all’interno di un’altra cappella – che saltò giù dalla finestra lungo alcune rocce insidiose.



St. Govan’s Chapel (Cappella di San Govano)
Dyfed, Galles


St Govan’s Point è il punto più meridionale sulla costa di Pembrokeshire. Lì vicino è situata St Govan’s Chapel, una minuscola cella che misura 5,4 per 3,6 metri. Al massimo risale al XIII secolo, ma alcune parti – l’altare e il trono che sono scolpiti nella roccia – potrebbero essere più recenti, probabilmente del XVI secolo, quando il santo presumibilmente stabilì un eremittagio qui dopo una fuga miracolosa dall’inseguimento dei pirati. La roccia stessa, così come proseguue la storia, si apriva e si chiudeva intorno a lui, mantenendolo al riparo fino a che i suoi inseguitori se ne fossero andati via.
Secondo la leggenda locale, fu San Govano fu seppellito qui, essendosi ritirato a vivere i suoi giorni fuori come un eremita dopo la morte di Artù. Queste discrepanze con le altre storie pongono la morte di Gawain prima della battaglia finale in cui Artù morì. C’è un ulteriore disputa, ancora non risolta, in cui nessuno è riuscito a stabilire se Govan sia una corruzione di Gawain – in tal caso il santo è probabilmente fittizio – o se il nome di Gawain può essere attribuito al luogo stesso, qualche tempo dopo la fine dell’era arturiana.


St. Michael’s Mount
Penzance – Cornwall, Inghilterra


St. Micheal’s Mount potrebbe essere, secondo la leggenda, il luogo dove venne combattuta la grande battaglia tra Artù e un gigante locale. Questa costruzione si erge sopra la costa di Mount’ Bay, dove, secondo la tradizione giunse Giuseppe di Arimatea per esercitare il suo mestiere di piccolo mercante. Giuseppe, come si credeva al tempo, portava le reliquie sacre del Santo Graal dalla Bretagna e costruì la prima chiesa a Glastonbury nel Somerset. Sempre secondo la tradizione si ritiene che Giuseppe portò il suo giovane nipote Gesù con lui per uno dei suoi viaggi in Bretagna. La testimonianza biblica non parla della vita di Gesù prima del suo sacerdozio e questo potrebbe far pensare ad un fondo di verità in questo episodio.
Un’altra leggenda locale narra che l’eremita Ogrin, visse nelle vicinanze di Roche Rock, portando un’effimera pace tra il Re Mark, ormai sempre più isolato dal mondo, e la sua futura regina Iseult che trascorreva i suoi giorni nei luoghi più selvaggi con Tristan. Poiché la regina aveva solo degli stracci con cui vestirsi, Ogrin le protò dei vestiti puliti e un cavallo.

Stonehenge
Wiltshire, Inghilterra


Tra le numerose leggende associate a questo famosissimo luogo, ce ne una che racconta la sua costruzione per opera di Merlino. Egli aveva chiesto al padre di Artù, Re Uther Pendragon, di costruire un giusto memoriale per suo fratello Ambrosius e i “Signori della Guerra” di Bretagna, tutti sconfitti a causa del tradimento dei Sassoni nel massacro conosciuto come “ La Notte dei Lunghi Coltelli”. Merlino viaggiò verso l’Irlanda in cerca della leggenda del “Giant’s Dance”, un cerchio di rocce che si credeva avesse proprietà curative se l’acqua in cui erano state lavate fosse stata usata per curare il malato.
Dopo una grande battaglia, Merlino portò le pietre magiche sulla spiaggia e le trasportò sulla zattera attraverso la Bretagna, mettendole in seguito sulla piana di Salysbury. È stata supposto che questa storia abbia delle radici in una teoria sulla costruzione di Stonehenge. Secondo questa teoria le rocce scavate dal Prescelly Mountains furono portate dal mare e attrverso il Fiume Avon portate nell’entroterra. Dalla riva poi vennero trasportate su un grande rullo di legno fino all’attuale sito. Numerose teorie sostengono che Stonehenge può essere definito un antico osservatorio o un tempio dei Driudi ma in realtà si sa molto poco sulla sua vera origine e lo scopo di questo imponente e caratteristico cerchio di rocce.

Tintagel Castle (Castello di Tintagel)
Tintagel – Cornwall, Inghilterra


È forse il luogo a noi più familiare tra tutti quelli legati ad Artù. La tradizione locale che si fonda largamente sugli scritti di Geoffrey di Monmounth nella sua “Storia del Re di Bretagna” scritta nel XII secolo, ritiene che questo luogo ha visto la nascita di re Artù e dove Merlino lo prese per allevarlo in segreto. Le rovine del castello datate tra il XII e il XIII secolo, solo più tardi hanno avuto a che fare con Artù. Il Castello di Titagel ha ispirato tra l’altro la narrazione di molti romanzi. Uno scrittore anonimo medioevale de “ La Follia di Tristano” racconta che il castello fu costruito dai Giganti e che lo usavano per sparire due volte all’anno – a metà estate e a metà inverno. Thomas Hardy lo visitò, riportandolo al suo antico splendore e potenza. Sir Arnold Bax (1883-1953) compose un bellissimo poema sinfonico, evocando la grandezza e il mistero del luogo nel 1917.

Taliesin, il bardo
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