Aegos sorrise alla sua bella padrona, accogliendola accanto a lui, mentre guidava cingendola con un braccio in modo protettivo.
Guidava orgoglioso della sua virilità, quella che Destresya stava accarezzando con fare proibito.
Giunsero così in quel luogo appartato, mentre un sognante crepuscolo dai riflessi cangianti scendeva vago sulla campagna.
Ma in quel momento il cellulare di Destresya squillò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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