[Il Viandante]

Originalmente inviato da Chantal

Mio signore,poichè non mi è dato di apprendere il vostro nome,domando la grazia di riconoscervi come pellegrino,perchè mi piace pensare al vostro passaggio tra le anime che popolano questi luoghi come il vento che schiarisce i pensieri.
Quanto è ricamato sul velo che avvolge il vostro cuore,è tanto gravoso ad un uomo quanto sublime alla sua anima:"Vieni,la casa del mio cuore non è un luogo di disperazione,anche se hai violato cento volte una promessa..vieni."
Sembra a sua volta una promessa di gioiosa verità.
E se "imperfettamente conosciamo e imperfettamente amiamo",allora è in quella promessa di gioisa verità che dobbiamo investire le nostre fatiche al fine di tendere verso la perfezione per la quale siamo stati concepiti.
Psicopompo..è un po' come un trghettatore di anime nel lete che laverà il ricordo delle debolezze che furono..
Che possiate far vostre le ricchezze di Camelot e desideriate ancora tenere aperta per noi la casa del vostro cuore.
Prima di congedarmi da voi sorreggerò il catino d'acqua di rose fino a quando avrò letto sul vostro volto la distensione e la serenità dei pensieri.

Mia Signora,
Dolce è la distensione che voi m'offrite. Sempre il mio cuore sarà aperto a ch’ io possa esser util. Non fazioso tra i faziosi, dimentico di cupidigia, avversione e collera, cercando di menar rettamente la mia via nel mondo.
Che il Superno Fattore custodisca la vostr'anima immortale e doni pace al vostro spirito, così come al tutto il Benedetto Reame ..