Altea lanciò, quasi con sdegno, quel sacchetto di monete ai soldati e questi subito si avventarono come cani sul denaro.
E uno di loro annuendo prese le chiavi della prigione.
Entrò dentro e dopo qualche minuto ritornò fuori, spintonando in terra il nano.
“Ora sei libero...” disse con disprezzo il soldato “... sei fortunato e devi ringraziare questa donna se ti sei salvato da un bel cappio...” indicando Altea.
Il nano, quasi incredulo, alzò gli occhi sull'avventuriera e accennò un cenno del capo, come a volerla ringraziare.
“Come ti chiami?” Chiese Marcus.
“Gyen...” mormorò il nano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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