Lui sorrise ed annuì ad Altea. Sellò allora Cruz e con lei montò in groppa al bel destriero.
Un attimo dopo i due lasciarono il castello e galopparono veloci nella magia della notte e nei misteri del bosco.
Una Luna pallida e primordiale scintillava con riflessi d'agata fra i folti alberi ed i fiori notturni, che nella vaga foschia che precede l'incedere dell'aurora brillavano come geme di un antico tesoro perduto.
Nel frattempo, in quella casa diventata degli orrori, Gwen aveva sentito dei passi.
Qualcuno era ancora in casa e camminava lentamente.
La ragazza sent' quei passi muoversi piano in ogni angolo della casa, metre la paura in lei saliva sempre più.
"Gwen..." disse ad un tratto una voce "... Gwen dove sei?" Chiamò Herbert.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|