Redentos sorrise.
Il candore e il forte senso cavalleresco di Parsifal gli procuravano una certa Gioia nell’animo.
“Lo credi davvero, ragazzo?” Fissando il giovane cavaliere. “Vuoi davvero seguirmi? Potrei essere un visionario, un folle… vuoi davvero affiancarmi in questo viaggio verso l’ignoto?” Sorrise nuovamente. “Allora comincia a seguirmi ora…”
Prese per le redini il suo cavallo e s’incamminò nella foresta che li circondava.
Dopo un po’, Redentos e Parsifal si ritrovarono davanti ad una chiesa che sorgeva nel bel mezzo di quel verdeggiante luogo.
“Guarda il mosaico in alto, ragazzo…” indicò il cavaliere quando furono dentro “… Cristo in Gloria, con ai Suoi piedi la Santa Vergine e attorno gli Apostoli… ai tre lati del seggio di Nostro Signore, formato dai Troni incastonati fra loro, vi sono i tre Arcangeli… conosci i loro nomi? Sono Gabriele il Messaggero… e infatti il mio viaggio verso Tylesia è ispirato da un messaggio divino… poi c’è Raffaele la Guida… ed è la mano dell’Altissimo a guidarmi e scortarmi… infine c’è Michele, il Principe delle Armate Celesti… è protettore e custode dei cavalieri… io accetto di prenderti con me, come mio discepolo e apprendista, giurando in questo Santo Luogo di insegnarti l’arte della cavalleria… e tu, davanti a Cristo sul Suo Eterno Trono di Angeli, giurerai a tua volta che mi sarai devoto e mi obbedirai… questo patto ci unirà come maestro e allievo…”