[Clio]

Fare il cattivo è qualcosa di diverso, qualcosa che ti mostra il mondo rovesciato, come se ci mettessimo a camminare a testa in giù.
Ma non solo questo, prestare il proprio cuore e la propria anima (perché senza questo non c’è la magia...) a un personaggio cattivo è qualcosa di nuovo, di decisamente interessante, come prendere il proprio gemello oscuro e dargli vita, vedere coi suoi occhi il mondo, secondo il suo assurdo e depravato modo di pensare, di vedere, senza regole, morale, senza freni nè limiti.
Ho sempre pensato che un racconto, un libro, un film ci guadagnassero ad approfondire il Cattivo di turno, lo rende più reale, viene più voglia di combatterlo e tutto il resto.
Un po’ com’è successo in questo gdr con Ordifren, che ha mostrato un lato più intimo e nascosto, aiutandoci a comprendere meglio la figura così inafferrabile, a volte lontana, quasi mitica (nel senso che non si fa mai vedere) del nostro Cattivo per eccellenza.
È stata un po’ una sfida, ma mi ha appassionato molto lavorare sul mio personaggio per riuscire a dargli l’anima, e devo dire che è stato anche intrigante portate con me tante piccole parti di me stessa, spezzettarle, dividerle perché l’intera banda potesse essere reale.
Quindi, milord, questa idea di fare i cattivi in mancanza dell’Eroe è stata davvero azzeccata, secondo me.
Un’esperienza nuova, sicuramente particolare, che porterò con me.
Oh ma non è detto che non ricapiti più di intraprendere la strada dell’oscurità, magari per uscirne stavolta.. chissà...
Ma se devo pensare a questa particolare, molto particolare nostra storia, la immagino racchiusa in un accento straniero che fa venire la pelle d’oca quando mi sussurra all’orecchio, mentre una musica lontana si diffonde nell’aria e un bacio suggella due anime.

E ora non vedo l’ora di stringervi la mano ancora una volta e intraprendere la prossima avventura, notte dopo notte, emozione dopo emozione, sogno dopo sogno... come sempre, insieme.

Ma prima, poiché non si dice mai grazie, vi donerò un pegno, ma non uno qualunque, uno di quelli che chi sa davvero cercare può trovare in un pomeriggio di fine inverno, quando il cielo sulla brughiera si fa grigio e la pioggia invita gli amanti a nascondersi nella grotta a vivere solo d’amore... ecco, questo è il mio ringraziamento per voi, dopo questa storia insolita ma decisamente appagante.
Voi so, che lo troverete... e chissà che non vi ricorderà di questa strana avventura.