Andammo subito nell'ufficio della Preside, donna rigorosa, integerrima, ma a favore della correttezza e della giustizia.
L'avevo sempre ammirata per il suo modo di essere e pensavo fosse perfetta per dirigere questa scuola.
Mi guardai attorno e, vedendo che nessuna prendeva la parola, mi feci avanti io, prendendo un profondo respiro.
"Abbiamo saputo ciò che è successo in quel campo, direttrice Cordelia, e abbiamo pensato che forse potrebbe essere un atto di stampo magico, o almeno di emulazione e vorremmo sapere se è disposta a darci il consenso per visitarlo. Per motivi di studio, si intende" dissi, attendendo poi una sua risposta.
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