Altea e Fyellon scesero così nella cucina, dove trovarono la vecchia.
“Che buon odorino...” disse Fyellon “... forse, dopo il giaciglio, possiamo sperare anche in una buona colazione, signora?”
La vecchia si voltò e lo fissò.
“Sedetevi” mormorò “se vi piace ciò che sto cucinando...” e mise a tavola dei piccioni appena spennati.
Fyellon allora fissò Altea con una smorfia.
“Siete gentile” fece il cavaliere “ma forse prenderemo qualcosa di più leggero... magari andrà bene anche un po' di latte...”
La vecchia annuì e portò in tavola due ciotole, che poi riempì con del latte di capra.
“Grazie.” Sedendosi Fyellon. “Ah... volevamo chiedervi una cosa, signora... noi siamo dei viaggiatori, dei mercanti per essere precisi... e stiamo cercando delle erbe particolari che sappiamo crescono solo in questa zona...”
“Io non ne so niente.” Lo interruppe la donna. “E' mia nipote che conosce questo genere di cose...”
E proprio in quel momento la porta si aprì ed entrò una ragazza.