La risposta di Gwen lasciò stupito Elv, che sorrise piano, forse perchè quella parola prounciata da Gwen al capitano non suonò eccessivamente calda.
Un attimo dopo arrivarono Grenden e Stefan.
"Bentrovato, capitano." Disse lo scienziato.
"Professore." Rispose Elv.
I 2 si fissavano in modo ambiguo, come fossero i galli del pollaio.
Chula portò allora i 4 caffè.
"Ottimo, mi ci voleva..." divertito Elv "... un caffè mi aiuterà a restare sveglio, visto mi attende una lunga ronda stanotte in caserma."
"Sempre per quelle indagini, capitano?" Chiese Stefan.
"Si, signore." Annuì il militare.
"Io invece credo che non prenderò il caffè..." fece Grenden "... ho idea che stanotte difficilmente chiuderò occhio..." guardando Gwen ora con ancora più insistenza, più ardore.
Fu un istante lunghissimo dove il suo sguardo chiaro si fece profondo e penetrante, come chi a stento sopportava il desiderio di lei.
Elv notò il tono delle sue parole e la luce calda negli occhi dello scienziato, reagendo con una smorfia di fastidio, per poi fissare Gwen.
La bella padrona di casa era il bersaglio degli sguardi e dei desideri di quei 2 uomini.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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