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Originalmente inviato da llamrei
La storia si ama o si odia. Difficilmente ci si può adagiare su una via di mezzo. Chi entra in contatto con un personaggio in particolare o un avveninemento carismatico, drammatico, innovativo, propulsivo ha voglia di "saperne di più" in merito, di allargare la propria conoscenza. Oppure trova l'argomento talmente arzigogolato che decide di abbandonare di riempire il suo calmiere del sapere.
Nel tuo caso,vorrei chiederti, un primo passo da neofita per divenire poi un cultore del filone/genere....come è avvenuta questa mutazione e come hai scelto di colmare il tuo di "calmiere del sapere"?
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Ti dirò, non so per quale motivo ma ho sempre sentito molto vicina la vicenda arturiana. Avevo solo un tarlo. Perchè di questo Re perduto non si hanno prove certe? Perchè non è rimasto quasi nulla di Camelot? Perchè la leggenda fa a pugni con la storia?
Un articolo della Dott.ssa Malcor mi ha letteralmente spalancato gli occhi. Lucio Artorio Casto è realmente esistito, ha vissuto in Britannia, l'ha difesa da Caledoni e figli di Lyr e numerose campagne sembrano coincidere con quelle dello stesso Artù. E' sbarcato sul continente a capo di un contingente di cavalleria Sarmata combattendo in Gallia e, come nella leggenda, potrebbe esser morto per mano dello stesso figlio durante la guerra civile del 197 che vide contrapporsi le figure di Settimio Severo e Clodio Albino.
Ho praticamente avvertito dentro che l'ispiratore fosse ques'ufficiale di cavalleria romana. TRa l'altro non lontano dall'ultimo campo di battaglia ( Lugdunum - Lione) esiste una cittadina chiamata Avalon. Coincidenza? L'approccio alla scrittura invece è scaturito dai testi di David Gemmell.Uno spettacolare autore storico fantasy il cui stile credo mi abbia profondamente influenzato.