...in un tripudio di colori e di anime in festa, sospinto dal vento caldo della novella primavera, tra vortici di parole e giostre in disuso, osservo l'acclamazione a volte sincera e troppo spesso falsa di un ritorno al seggio periglioso, ed in questo eterno girotondo mediatico, mi domando quanta spontaneità e quanto sentimento eistano davvero...
Ma quesi sono solo miei pensieri a voce alta, incatenati ad una visione irelae della realtà, che non debbono distogliere l'interesse dal centro della Festa.
Con rispetto Nobili Cavaliere e Dame Sospiranti...
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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