Negli ultimi istanti si era formato un grottesco quadro: Guisgard che si apprestava ad estrarre un'altra freccia, Dunmer che stava per colpire il collo della bestia, già tenuto fermo dal suo coltello, Eldred con uno sguardo misto tra esaltazione e rabbia pura che si gettava contro la testa del demone con la sua fida ascia.
Il sangue nero schizzò copioso: Dunmer aveva quasi staccato di netto il collo, Guisgard aveva colpito la testa umana in mezzo agli occhi ed Eldred aveva spaccato in due quell'immondo cranio poco prima che le famelici fauci ri richiudessero sul suo, di cranio.
-Troppo facile...
Disse Dunmer mentre estraeva la sua lama dal corpo del demone che si contorceva per il dolore.
Poi si sentì un rantolo, una flebile voce che diceva:
-Vi prego.. non uccidetemi ... vi supplico...
E in risposta, un forte ruggito:
-TACI! IL VOLERE DEL PADRONE E' SUPERIORE!!
La testa umana provò un altro attacco verso Guisgard, ma si fermò a pochi centimetri dal suo volto, stramazzando al suolo inerme.
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"E cavalco via fra terre che roride e stanche ora piangon con me"
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