“Adoro la vostra lingua...” disse con voluttà Fagan a Clio “... saprei io come deliziarla, invece che sentirvi usarla come se foste uno stratega. Siete una donna, bella e seducente e come tale vi tratterrò. Ed acconsento ad accettare il vostro piano, che però, converrete voi stessa, può attuarsi solo se il vincitore vi sceglierà come Sovrana della Cortesia. Ma siete fortunata. Alla fine del torneo sarete sul palco ad incoronarmi vincitore e stanotte del mio letto a soddisfarmi come vostro signore.” La guardò negli occhi e tornò nel suo padiglione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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