“As... aspet... tiamo e ve... vediamo ch... che fa... fanno gli al... altri.” Disse Gyagaen a Nyoko.
Gli applausi a quel comizio non cessavano, come non scemava l'entusiasmo dei presenti.
“Per questo noi non ci tireremo indietro!” Concluse l'uomo sul palco. “Ed un sol grido deve unirci... v-i-n-c-e-r-e... e vinceremo!”
E di nuovo ci fu il boato dei presenti ad acclamarlo.
Molti allora si riversarono nella locanda di quel villaggio, mentre altri consumarono cibo e vino seduti nella piazzetta.
Ovunque c'era entusiasmo.
“I Neri non vinceranno!” Gridava qualcuno.
“Viva i Bianchi!” Qualcun altro.
“La vittoria sarà nostra!” Altri ancora.
“Afragolopolis è abbastanza lontana da qui...” disse il contadino ad Altea “... il solo luogo abitato è il piccolo borgo di Valles, dove vivo io ed è lì che sto andando.”
“Come volete.” Disse il locandiere a Gwen. “Se cambiate idea io sono al bancone.” Annuì, tornendo ad occuparsi degli altri clienti.
Era ormai sera ed il tutto trascorreva tranquillo in quel posto.
Molti chiacchieravano a voce alta, altri ridevano, altri ancora discutevano degli argomenti più disparati.
Naturalmente la guerra era al centro di molte discussioni.
Si ragionava su quanto sarebbe durata, chi avrebbe infine vinto ed il motivo che aveva condotto a tutti questi secoli di guerra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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