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Vecchio 21-07-2018, 23.41.24   #1
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Ringraziamenti (Gdr: Il fantasma dell'Elyseum)

Ed eccoci giunti alla fine di questo Gdr, anch'esso dedicato, diciamo così, ai cattivi, o meglio che ruota attorno a personaggi negativi.
Perchè dedicare un Gdr ai cattivi?
Beh, la letteratura di ogni tempo ha sempre dato spazio ai grandi malvagi, ai mostri, persino al diavolo stesso.
Il Frankenstein di Mary Shelley, il Dracula di Stoker, Il ritratto di Dorian Gray di Wilde o il Paradiso perduto di Milton sono solo alcuni esempi che potrebbero moltiplicarsi.
Perchè tanto spazio al lato oscuro delle passioni umane?
Forse perchè, come dicono molti, il fascino del male è innegabile ed è molto familiare all'uomo, forse persino più del bene stesso, come affermava Platone.
Io, dal canto mio, invece lo vedo solo un modo per raccontare il Bene.
Descrivere il cattivo, narrare le sorti del nemico è un modo per mostrare indirettamente comunque l'eroe di turno.
Senza il Minotauro non ci sarebbe Teseo, come senza Medusa non avrebbe senso Perseo, in egual modo come senza Chimera sarebbe inutile anche Bellerofonte.
Raccontare dei cattivi significa mostrare i valori ed i principi che essi rinnegano e combattono.
A quel punto si va oltre l'eroe buono ed il suo malvagio rivale.
I punti di vista si annullano, così come le preferenze e le simpatie.
Restano solo i grandi valori e gli immensi principi che ruotano intorno ad ogni uomo e che vanno affermati perchè ognuno di noi è stato creato per questo.
La letteratura nera, dei cattivi e de mostri è dunque solo l'altra faccia della medaglia, l'altra faccia della Luna.
E' una visione totale e completa di quella grande avventura che è la vita.
Ed è la visione più facile da comprendere forse, perchè, ahimè, è quella più vicina alle miserie ed alle debolezze dell'animo umano.
Non a caso il leggendario attore Lon Chaney, un grande del Cinema del terrore, soleva dire:
“Non amo interpretare gli eroi buoni perchè non saprei da dove trarre spunto. I cattivi invece, guardando ogni giorno i passanti in strada, il mio droghiere, il lustrascarpe, il giornalaio e tutti i loro clienti, sono sempre fonte di ispirazione per me.”
Grazie di nuovo a tutti voi, che avete giocato, scritto e sognato con me
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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