Citazione:
Originalmente inviato da aleabr
Curcio, il solo fatto che qualcuno e in questo caso voi, continuiate a narrare mitologicamente o storico-narrativamente il Ciclo Bretone per me è aria che respiro. Siete il 1° testo catalogato nel 2011. Conto di arrivare almeno a 5-6 testi quest'anno, ma non mi meraviglierei troppo se arrivassimo oltre.
Intanto un italiano ha posto la sua pietra. Nel 2010 uscirono 6 testi (almeno che ho trovato fino ad ora), per il 2011 punto più in alto.
E sopratutto Curcio, conto su di voi affinchè le vostre opere sul ciclo arturiano vadano bel oltre i soli 2 testi...
Cordialmente, il vostro bibliofilo di Camelot.
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Tengo a precisare che "Il prezzo dell'odio" tocca solo marginalmente l'aspetto arturiano in quanto precedente la nascita di Artù e si occupa di fatti indipendenti. In compenso un personaggio molto legato alla saga si aggira tra le pagine del libro. ( Llamrei, tu sei abbastanza avvantaggiata sotto questo aspetto)
Ho scritto un secondo romanzo che verte sulla figura di Lucio Artorio Casto, colui che ha quasi sicuramente ispirato le gesta arturiane ed al momento è al vaglio per una possibile pubblicazione. Per questo argomento vi rimando a il "Talento nella storia" ho rilasciato una piccola intervista e un articolo di approfondimento a riguardo, da semplice appassionato s'intende. ( sta ancora nella homepage)
Allo stato attuale sto lavorando alla "Stirpe dei Re" ambientato nel medesimo periodo del testo di cui discuteremo e parola, ora come ora non ho letto nulla del genere. Il mio intento è partire dalla caduta di Costantino III fino alla presa di potere di Aureliano Ambrosio e Uther Pendragon. Il solo pensiero mi spinge ad andare avanti lo ammetto e, dirò solo una cosa: sono a buon punto. Spero di non deludervi dame e cavalieri.