Nel frattempo, nel bosco, Morven, Gonzaga e Goldblum erano alle prese con il singolare indovinello del mendicante.
I tre sembravano del tutto confusi dalle misteriose parole di quell'arcano, mentre il mendicante, con indifferenza, continuava a raccogliere bacche e a conservarle nella sua vecchia borsa.
Morven, Gonzaga e Goldblum, riflettevano su quale potesse essere la soluzione dell'enigma, anche se il tutto sembrava celato da un oscuro significato.
"Mah..." disse Goldblum "... non riesco a comprendere il senso di quelle parole... l'inizio di ogni cosa e la fine di tutto... a me questo fa pensare all'Onnipotente... il Signore infatti dice... Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo... non so che pensare... a me quest'indovinello sembra un rompicapo senza fine!"
"E invece ha una fine, mio piccolo amico!" Intervenne il mendicante. "Come vi è un inizio, vi è poi sempre una fine. E spesso la risposta alle nostre domande, ai nostri dubbi, è proprio sotto ai nostri occhi. Spesso la soluzione è talmente semplice e scontata, quasi banale, che non riusciamo a coglierla."
E a quelle parole del mendicante, l'elsa di Samsagra cominciò ad illuminarsi di un verde vivissimo.
Quella luce durò solo alcuni istanti, poi la sacra spada ricadde nella sua veglia apparente.