Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 02-04-2021, 02.18.13   #5249
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
I pomeriggi di scuola sono diversi da tutti gli altri.
Forse perchè si guardano con gli occhi di un ragazzino, quando ogni cosa ed il mondo intero ci appaiono come se fosse la prima volta. Tutto allora si fa misterioso, attraente e magico.
Soprattutto quando suona l'ora della ricreazione ed allora si può finalmente correre nel grande cortile, dopo ore passate seduti nei banchi, tra dettati, coniugazioni verbali e gli immancabili problemi di matematica da risolvere.
Il cortile era esposto al Sole del primo pomeriggio, sotto gli occhi protettivi della statua raffigurante la Vergine Maria, mentre i ragazzini corrono e gridano festanti.
Al centro del cortile, piantata su uno spesso basamento riempito di terreno e rivestito sui lati da lastre di marmo, sorge l'alta palma, dall'aspetto esotico ed avventuroso per ogni ragazzino.
E lì sotto, un bel pomeriggio di inizio Primavera, se ne sta un ragazzino bruno e dagli occhi azzurri, con la schiena contro il tronco dell'albero e la mente persa chissà dove.
“Guarda guarda...” dice la bambina arrivando “... che ci fa tutto solo un Eroe da Romanzo?” Sarcastico. “Come mai non sei ad inventare qualche nuovo gioco, così da sceglierti la ragazzina di turno?” Facendogli la linguaccia.
2Oggi sono stanco e mi godo l'ombra, visto che comincia a far caldo...” risponde lui “... e poi l'ho finita con le ragazzine... ho altro per la testa...”
“Sentitelo!” Ridendo lei.
“Cosa vuoi saperne tu?”
Lei ride ancora.
“Un giorno scapperò da questa scuola” lui “e andrò lontano.”
“E dove?”
“Mi arruolerò nella Legione Straniera!”
“Legione Straniera?”
“Non sai cosa sia?” Lui a lei.
“No...”
“E' solo per veri uomini.” Ridendo lui. “Le dune del deserto, i miraggi, le stellate notti d'Oriente... ma cosa puoi saperne tu. Lì combatterò i ribelli e magari scoprirò qualche dimenticato tesoro sotto la sabbia del Sahara...”
“Sembra un film...” lei sognante.
“Ed io sarò il protagonista!” Lui facendole l'occhiolino.
Poi la ricreazione finisce e si torna in classe, fino alla campanella che decretò la fine delle lezioni.
Durante il tragitto la ragazzina si avvicinò al ragazzino.
“Torniamo a casa insieme?”
“Si, tanto facciamo la stessa strada.” Lui fissandola.
Ma per le strade lui nota che qualcosa non va.
C'è fermento, agitazione e diverse chiese hanno stranamente le porte serrate, mentre gruppi di giovinastri cantano e ballano nelle piazze.
Lui guarda tutto questo chiedendosi cosa stesse succedendo.
Non dice nulla però, per non mettere in agitazione la ragazzina.
Arrivando infine a casa sua, i 2 si salutano e lei corre dentro, incuriosita di cercare subito foto del deserto su qualche libro.
Lui invece imbocca la stradina verso una chiesa isolata.
La porta è semiaperta e lui entra, trovando un uomo anziano, dall'aspetto severo e venerabile curvo su dei libri aperti.
“Don Nicola...” il ragazzino all'uomo.
“Aspetta.” Il chierico.
“Per strada ho visto...”
“Aspetta.”
Il ragazzino allora, impaziente, resta a guardarlo in attesa di parlargli.
“Allora...” il prete senza voltarsi.
“Don Nicola, volevo dirle che...”
“Aspetta.” Lo zittisce lui. “Hai studiato?”
“Beh, si...” in soggezione il ragazzino.
“Genesi, capitolo 3, versetto 14.” Mormorò il prete.
“Si...” annuisce il ragazzino “... Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.

“Cosa volevi dirmi?”
“Per le strade, è strano...” fa il ragazzino “... le chiese sono chiuse...”
“Si, lo so.” Annuisce il chierico.”Hanno cominciato... poi, fra qualche anno, arriverà quel giorno...”
“Che giorno, padre?”
“Lo scoprirai quando sarà il momento.” Don Nicola. “Ora va a guardare i tuoi cartoni, io qui ho da fare, Guisgard.”
“Deve andare da qualche parte, Don Nicola?”
“Si.” Risponde il prete. “Ora vai, ho da fare.”
Il ragazzino allora va nell'altra stanza, a guardare i cartoni in TV.
E tra un cartone animato e l'altro, arriva il momento del quiz televisivo.
“allora, bambini e bambine da casa!” Esordisce la presentatrice in TV. “Siete pronti al quiz di oggi? Prendete subito la cornetta del telefono per digitare il numero che vedete qui sullo schermo in sovrimpressione. Ma solo dopo aver ascoltato il quiz del giorno. Chi indovinerà vincerà un bellissimo modellino robotico!” Parte la sigla e poi la presentatrice comincia a dire:
“Un ragazzino entrando in libreria nota 4 libri sullo scaffale delle offerte del giorno.
Ogni libro reca una copertina illustrata:

1) Sul primo libro compare un dipinto di San Michele Arcangelo.
2) Sul secondo un ritratto di Attila re degli Unni.
3) Sul terzo un disegno del famoso supereroe Superman.
4) Sul quarto un'immagine di IT, il terribile mostro del romanziere Stephen King.

Questi libri sono tutti legati fra essi da un particolare in comune, eccetto uno.
Qual'è il particolare che i 3 hanno in comune e quale quindi è l'intruso fra essi?”
Guisgard risolve con abilità il quiz e si guadagna il modellino robotico in palio.
Ed il giorno dopo mostrò con orgoglio quel modellino alla ragazzina.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete dare la risposta esatta a questo quiz?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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